“Al giorno d’oggi ci si prende e ci si lascia con troppa facilità. Si pratica il piacere come uno sport, e il facilegioco dei rapporti amorosi conduce alla dissoluzione del sentimento amoroso.”
“Esseredonne è una scuola di sangue: tutti i mesi offriamo a noi stesse il suo spettacoloodioso.”
“La delusione è un dolore che deriva sempre da una speranza svanita, una sconfitta che nasce sempre da una fiducia tradita cioè dal voltafaccia di qualcuno o qualcosa in cui credevamo.”
“Il nostro è un mondo fabbricato dagli uomini per gli uomini, la loro dittatura è così antica che si estende perfino al linguaggio. Si dice uomo per direuomo e donna, si dice bambino per direbambino e bambina, si dice figlio per direfiglio e figlia, si dice omicidio per indicar l'assassinio di un uomo e di una donna.”
“Se fossi coraggiosa l'avrei ucciso quando l'ho intervistato.”
“La democrazia non si può regalare come una stecca di cioccolata. La democrazia bisogna conquistarsela. Per conquistarsela bisogna volerla. Per volerla bisogna sapere cos’è.”
“Niente è indegno quando il fine è degno.”
“L’intelligenza che conta è quella che nasce dalla comprensione degli uomini.”
“Per non assuefarsi, non rassegnarsi, non arrendersi, ci vuole passione. Per vivere ci vuole passione.”
“Il peccato non nacque il giorno in cui Eva colse una mela: quel giorno nacque una splendida virtù chiamata disubbidienza.”
“È una bestia che sta sempre in agguato, la viltà. Ci morde tutti, ogni giorno, e son pochi coloro che non si lasciano sbranare da lei.”
“La paura che fanno le donne le quali, quando sono potenti, lo sono sempre più di un uomopotente.”
“Le donne, oggi, tendono talmente a minimizzare il dono del donarsi e la donna che si dona… Nei romanzi francesi dell’altro secolo si leggeva spesso questa frase che a me pare giusta: «Mi sono donata». Oggi non è più un dono, è piuttosto un abbandono: provocato da elementi esteriori come una serata piacevole, una intesa passeggera, le vacanze, il sole, il whisky, il cinema.”
“La guerra non è una maledizione insita nella nostra natura: è una maledizione insita nella Vita. Non ci si sottrae alla guerra perché la guerra fa parte della Vita.”
“Gli americani proibiscono ai contadini di coltivare il riso e gli danno il riso della California. Chiuso in casse sulle quali è scritto: Rice From Los Angeles. Ma i contadini non vogliono il riso di Los Angeles, vogliono il riso delle loro risaie. Perché è più buono, più soffice, perché le risaie esistono per coltivare il riso e quando c’è riso nelle risaie c’è anche pesce, anguille ad esempio, ed essi si nutron d’anguille quasi quanto di riso. E si ribellano. E coltivano il riso, raccolgono il riso. E sono puniti. Le punizioni variano da provincia a provincia. In certe province i contadini che coltivano il riso, raccolgono il riso, vengon mitragliati dai caccia o dagli elicotteri. E quando il caccia o l’elicottero si abbassa sulla risaia, sai cosa fanno? Si tuffano giù dentro l’acqua e ci restano, trattenendo il respiro. A volte la scampano. A volte no. Sicché, passato il mitragliamento, vedi sempre un morto o due morti o tre morti che galleggian sull’acqua fra le pianticelle di riso.”