“Il cervello fa paura, scatena l’aggressività in chi ne è privo o meno dotato.”
“Il genioumano escogita vie d’uscita per (quasi) ogni necessità della nostra vita. E una volta scovata la soluzione del problema, non ci è più necessario far uso della nostra intelligenza: basta copiare. Ma replicare non è inventare; così, le nostre doti intellettuali avvizziscono, perché non stimolate.”
“Chi controlla le tue parole decide la lingua dei tuoi sogni e persino la tua postura, come cammini. Desìderi quello che un altro vuole che tu desìderi. E, soprattutto, ti abitui a desiderare meno di lui.”
“La ’ndrangheta oggi in Calabria, in un territorio come la Locride, rappresenta per molti il meccanismo principale di mobilità sociale, cioè il meccanismo attraverso cui una persona viene valorizzata.”
“Mentre tutti guardano al Nord, ricco e potente, alle loro spalle, al Sud, sta nascendo l’Italia di domani. Un’Italia migliore.”
“Più il brutto diventa consueto, meno è brutto.”
“Credo che non ci sia terra, oggi, in Europa, che abbia maggior futuro e miglior fortuna da dispiegare, del nostro Sud.”
“Dove comincia il Sud? Non cercate la risposta nella geografia o nella storia, perché lì quella giusta sarebbe: dove, di volta in volta conviene, secondo a chi convenga.”
“Molte personeintelligenti, una volta compresa l’irrimediabile stupidità delle strutture sociali in cui sono inserite, commettono un errore: cercano di porvi rimedio. Si rovinano così la vita, nel tentativo di rendere le società umane meno sceme.”
“L’uomo è un animale mosso in modo determinante dalla colpa.”
La mente del cacciatore-raccoglitore si adattava a ritmi, migrazioni e abitudini delle sue prede, altrimenti non le avrebbe incontrate; quella dell’agricoltore al ciclo dei vegetali che coltivava; quella dell’uomo al tempo dell’industria, al “carattere” delle macchine: la velocità e la quantità; la mente, al tempo dell’informatica, deve adeguarsi a un mondo senza tempo né spazi da percorrere, piatto, e a una logica binaria (sì/no, acceso/spento, pieno/vuoto), quella degli strumenti che usiamo (non si direbbe, ma questo apre campi sterminati all’ideazione).
“Non sapevo nemmeno di essere meridionale, nel senso che non avevo mai attribuito alcun valore, positivo o negativo, al fatto di essere nato più a Sud o più a Nord di un altro. Mi ritenevo solo fortunato a essere nato italiano. E fra gl’italiani più fortunati, perché vivevo sul mare.”
Il degrado di un ambiente è lo specchio del malessere interiore di chi ci abita. Ma ne è anche causa, perché suscita comportamenti sempre più incivili, accompagnati da un “piacere secondario”: l’impressione di poter fare quello che si vuole, anche se si ritorce a proprio danno.
“Nessuno è tanto determinato, come chi non sa dove sta andando.”
“Una parte del paese ha ristretto l’altra in una prigione che ha mura e sbarre fatte di pregiudizio. L’autorità che disegnò tale sistema di potere scese dal Nord. Il Sud lo subì e lo accettò. Entrambi si convinsero che era giusto.”