“La maturità di una società a livello civile si misura sulla possibilità data a ciascun cittadino di realizzare il diritto nativo all’amore integrale.”
“Essereliberi nella propria mente e nel proprio spirito, senza alcuna sudditanza esteriore, e al contempo coltivare una scrupolosa obbedienza interiore alla verità (o, che è lo stesso, al bene, alla giustizia, alla bellezza, all’amore): questo è il senso della vita spirituale, ed è questo l’obiettivo che intendo promuovere.”
“Chi è innamorato non è più padrone di sé, il suo corpo e la sua mente non gli obbediscono più come prima, si scopre in balìa di una sorta di irresistibile magnetismo fisico e psichico. Si tratta di una vera e propria dipendenza.”
“Si perviene ai livelli più profondi dell’esistere solo mediante il silenzio, perché è solo il silenzio che ci consente di scavare dentro di noi.”
“A volte i non credenti sono più vicini a noi di tanti finti devoti. Lei non lo sa, ma il Signore sì.”
“Gli esseri umani continuano a porre domande e a pretendererisposte su Dio nella speranza di trovare una via di scampo.”
“A un’antiquata visione del mondo corrisponde un’antiquata visione di Dio.”
“Il negativo del mondo non è interpretato come la conseguenza di un evento particolare detto «peccatooriginale» che ha infranto la perfezione, per il semplice motivo che una perfezione iniziale non c’è. Il negativo viene prima della sceltaconsapevole dell’uomo. La libertà umana con i suoi cedimenti non è la causa del negativo, ne è piuttosto una manifestazione.”
“La conseguenza di una religione senza cultura è una civiltà senza religione.”
“L’origine del male (sia del disordine fisico, sia del male morale vero e proprio) non è da collocarsi né nella necessità divina né nel peccato dell’uomo, bensì nella struttura stessa dell’essere che è originariamente caos oltre che logos. Il peccatoumano, che di certo esiste ed è purtroppo tremendamente efficace, non è la causa, ma è una manifestazione del male. La causa del male, a livello sia fisico sia morale, è il caos inerente all’essere originario, posto così dal Creatore quale unica condizione per il darsi della libertà. Il male quindi appare come il lato oscuro del bene e dell’amore, la condizione inevitabile perché nel mondo nascesse la mente libera che liberamente vuole.”
“Viviamo nell’epoca del divertimento elevato a sistema, dello svago e dell’evasione come senso della vita. L’esistenza contemporanea è finalizzata alla vacanza, viene fatta consistere nella vacanza quale condizione permanente in cui far dimorare il desiderio.”
“C’è un ordine che produce bellezza e vita, e un disordine da cui provengono deformità e morte.”
“Il caos originario proviene da Dio, ma non nel senso che è voluto per se stesso, ma nel senso che è la logica risultanza di un esserecreato in modo non compiuto, non perfetto, non finito, e ciò al fine di far scaturire in esso la libertà.”
“Il caos va ricondotto alla strutturale imperfezione dell’esserecreato, che esce dalle mani di Dio non come perfettamente compiuto ma come strutturalmente impastato di logos e di caos, di ordine e di possibilità di infrangere l’ordine, conditio sine qua non per la nascita della libertà e dello spirito capace di amore.”
“Credo in un Dio che prende così sul serio l’alleanza col mondo da essere coinvolto nel processo vitale mediante cui il mondo si fa, un Dio che si pone al servizio del mondo per farne scaturire mediante un ininterrotto processo il «regno di Dio». Credo in un Dio che, proprio come Gesù quella sera depose le sue vesti e prese a lavare i piedi ai discepoli, al momento della creazione depose la sua assolutezza e istituì quale assoluto non più se stesso, ma se stesso in comunione con il mondo, cioè il regno di Dio. Il regno è «Dio + mondo» ed è questo, cristianamente parlando, il vero assoluto, cioè la relazionalità totale dell’amore. In seguito all’incarnazione, Dio diviene un pezzo di mondo, e quindi l’assoluto non è più Dio in sé, ma Dio insieme al mondo. Credo altresì in un Dio che legandosi al mondo rimane al contempo sempre al di là del mondo, e che, con questo suo essere al di là, opera come una specie di attrattore cosmico verso cui il mondo si orienta e orientandosi produce evoluzione, e verso cui la menteumana si orienta e orientandosi produce bene e giustizia, andando a sanare laddove è possibile le ingiustizie che scaturiscono dal processo naturale. Credere in Dio significa per me in questa prospettiva attribuire la parola definitiva dell’essere al senso di giustizia e di bene che trova la più alta realizzazione in quella speciale consacrazione dell’energia libera che chiamiamo amore.”